Perugia San Francesco (96km; 1h 20’), Firenze Vespucci (101km; 1h 20’), Grosseto Baccarini (158km; 2h), Pisa Galilei (162km; 2h), Bologna Marconi (183km; 2h 30’), Roma Ciampino (234km; 2h 30’), Roma Fiumicino (249km; 2h 30’), Milano Linate (379km; 4h 10’), Milano Malpensa (433km; 5h)
PREZZO
Proposta Sottoscritta
DESCRIZIONE
TENUTA CON VILLE RUSTICHE IN VENDITA IN TOSCANA
Sulle colline della Toscana, non lontano da Arezzo, troviamo questa tenuta biologica di 22,7 ettari con attività ricettiva, vigneto Chianti DOCG e oliveto biologico. Il vigneto è registrato come Chianti DOCG (2,0 ha) e Toscana IGT (1,0 ha) ed è condotto con metodo biologico. La produzione annuale si aggira sulle 21.000 bottiglie di vino.
Situata in una posizione tranquilla e molto panoramica, la proprietà dispone di tutti i servizi necessari nella vicina città (5km; 15’) ma permette anche di raggiungere i centri più significativi della Toscana in breve tempo: Castiglion Fiorentino, Anghiari, Cortona, Montepulciano, Pienza, Siena, Montalcino, Firenze, San Gimignano e Volterra.
DESCRIZIONE DEI FABBRICATI, STATO E FINITURE
Il centro aziendale (482 mq) ospita cantina, reception, uffici amministrativi, cucina e laboratorio, sala degustazioni ed eventi e punto vendita. La cantina, in bioarchitettura, è stata costruita usando degli enormi massi di arenaria dissotterrati durante le operazioni di scavo. Usando materiali naturali si ha un eccellente controllo sulla temperatura e l’umidità, permettendo pertanto di avere un ambiente ottimale per l’affinamento del vino senza dispendio di energia.
La Leopoldina (452 mq, 6 camere e 6 bagni) è strutturato su due piani così organizzati:
- Piano terra: loggia, ampio soggiorno, sala da pranzo con cucina e tre camere matrimoniali con bagno en-suite;
- Primo piano: soggiorno ricavato di una loggia con vista panoramica, sala da pranzo con camino in pietra, cucina e tre camere matrimoniali con bagno en-suite.
La Leopoldina risale alla fine dell’Ottocento e fu probabilmente costruita sui resti di un pecedente edificio ormai perduto. La facciata presenta i tipici quattro archi sovrapposti due a due. Sul lato sud della casa si trova il giardino di pertinenza con la piscina 12 x 5 m.
La Villa Mandorlo (361 mq, 5 camere e 6 bagni) prende il nome dal grande e coloratissimo mandorlo che la avvolge e che nelle giornate di fioritura è visibile anche dalla città di Arezzo. L’edificio è strutturato su tre piani ed è stato ristrutturato seguendo gli stessi criteri qualitativi della leopoldina:
- Piano seminterrato: deposito, lavanderia e bagno;
- Piano terra: patio, salotto, sala da pranzo con cucina, due camere matrimoniali e due bagni;
- Primo piano: tre camere marimoniali con bagno en-suite.
Nel giardino di pertinenza della villa si trova una piscina (40 mq) dai contorni stondati.
Il Casolare (330 mq, 5 camere e 6 bagni) è strutturato su due piani:
- Piano terra: soggiorno, sala da pranzo, cucina, lavanderia con bagno e due camere con bagno en-suite;
- Primo piano: tre camere con bagno en-suite.
Questo è l’edificio più antico della proprietà, risalente al XIII secolo, ed è stato ristrutturato tra il 2000 e il 2001 per renderlo parte dell’attività ricettiva. L’edificio è stato preservato nel suo aspetto originario e presenta spessi muri in pietra, tetti sorretti da capriate e travi in legno e copertura in tegole e coppi. Tutti i materiali usati nei lavori sono di recupero, con l’eccezione degli infissi e degli impianti che sono di nuova concezione. Il giardino di pertinenza (circa 5.000 mq) ospita la piscina dell’edificio (circa 80 mq).
La vecchia botteghina (103 mq) ospita oggi vari depositi, una lavanderia e una rimessa attrezzi.
La proprietà conta infine quattro capanni agricoli (178 mq) usati come depositi e riparo per i mezzi e una centrale termica (38 mq).
ESTERNI
La tenuta copre una superficie totale di 22,7 ettari che ospita un vigneto (3,0 ha in totale), un oliveto (circa 400 piante) e vari alberi da frutto (ciliegi, susini, peri e meli), prati e bosco. Tutte le coltivazioni dell’azienda sono condotte con metodo biologico.
Il compendio immobiliare è concentrato in un unico corpo privo di servitù e la proprietà è recintata per circa 17 ettari, caratteristica che conferisce particolare privacy e tranquillità.
Gli edifici residenziali sono circondati da giardini ben curati e ogni struttura è dotata di una piscina di pertinenza dell’edificio.
DETTAGLI SULLA PRODUZIONE DI VINO
- Superficie vitata: 3,0 ettari (2,0 ha Chianti DOCG + 1,0 ha Toscana IGT)
-Varietà dei vigneti: Sangiovese e Merlot
- Altitudine: 550 m
-Sistema di coltura: cordone speronato (Sangiovese), alberello (Merlot)
-Terreno: medio impasto, ricco di scheletro, arenaria e galestro
- Numero di alberi: ~ 400 olivi (in parte secolari)
-Cultivar: Frantoio (50%), Moraiolo (35%) e Leccino (15%)
-Altitudine: 500 m
- Esposizione: sud-ovest
-Produzione annua: 7,5 hl (1.500 bottiglie)
USO E POTENZIALITÀ
La tenuta affianca alla produzione di vino e olio biologici un’eccellente attività ricettiva agrituristica in ville di prestigio che combina il relax offerto dalla posizione estremamente tranquilla e riservata con la possibilità di vivere esperienze di degustazione con illustrazione dei processi di produzione di vino e olio. Gli ospiti della struttura possono poi contare su ampi spazi aperti per camminate e passeggiate nella tenuta, ma anche sulla comodità di essere non lontano da attrazioni e siti d’interesse culturale e artistico di cui la città di Arezzo e le altre città e centri minori della Toscana sono molto ricchi.
Il termine Villa si riferisce ad una tipologia architettonica il cui significato si è evoluto nel corso dei secoli. In epoca romana, la villa era una casa di campagna costruita per le classi sociali più elevate.
In epoca immediatamente successiva, parlando di villa, ci si riferisce ad una sorta di villaggio, simile ad una fattoria fortificata ed autosufficiente ed i cui abitanti erano chiamati "villani” o "villici”. E’ con le due opere di Leon Battista Alberti, De re edificatoria e Villa che si comincia a parlare della villa come luogo di piacere e di ozio. Nelle ville rinascimentali, il cui primo esempio viene considerato Villa Medici a Fiesole, vengono per la prima volta abbandonati i caratteri tipicamente militari e difensivi tipici di castelli e caseggiati rustici medievali.
Questa nuova concezione di villa si diffonde poi dalla Toscana alle altre corti. Le ville palladiane, costruite nel XVI secolo nella zona di Vicenza e lungo la riviera del Brenta restarono esempi assai influenti per oltre quattro secoli.
E’ assai interessante osservare come il termine "Villa” sia di uso comune anche nella lingua inglese. Agli inizi del XVIII secolo, infatti, anche in Inghilterra si fece avanti questo nuovo tipo di architettura tipo di architettura ed il termine "Villa" venne così ufficialmente adottato anche in Inglese.
Nel XIX secolo si comincia a parlare di villa semplicemente per riferirsi agli edifici isolati in campagna, per sottolineare la contrapposizione alle dimore a schiera, unite tra loro.
Questo un breve excursus sulla storia della tipologia architettonica protagonista di questo portale, la Villa; che si parli di un casale convertito in prestigiosa dimora, di una villa moderna, di un castello, di una villa medicea o di una villa all’estero.